Perdune di Taranto
Taranto, ITALY I riti della settimana santa di Taranto risalgono al tempo degli Aragonesi, quando confraternite e pellegrini partecipavano ai sepolcri nella città vecchia. Ogni gruppo di credenti guidava un "troccolante", il fratello con la troccola, uno strumento di legno che produce il classico "trac-trac". Oggi i riti iniziano nel pomeriggio del Giovedì Santo con il pellegrinaggio lungo gli altari della deposizione allestiti in ogni chiesa della città. I "perdune" partono dal Carmine camminando a piedi nudi con il caratteristico cappello nero a tesa larga e il cappuccio bianco lungo le strade del centro storico con un leggero dondolio chiamato "u nazzecate". Quando le poste si incrociano si salutano con "u salamelicche", una sorta di riverenza in cui ci si toglie il cappello e si stringono rosari e medaglie nel petto. Il pellegrinaggio, dopo molte ore, termina a mezzanotte e nella chiesa di San Domenico inizia la processione della Madonna. Portata a spalla da un piccolo gruppo di confratelli, la Madonna cammina tutta la notte attraverso una folla di fedeli e torna a San Domenico alle 17 del Venerdì Santo. A questo punto inizia la Processione dei Misteri con i confratelli incappucciati e le statue della passione di Gesù.